
"Le origini del totalitarismo" (1951) è un classico della filosofia politica e della politologia del Novecento. Per la Arendt il totalitarismo rappresenta il luogo di cristallizzazione delle contraddizioni dell'epoca moderna e insieme la comparsa in Occidente di un fenomeno radicalmente nuovo. Le categorie tradizionali della politica, del diritto, dell'etica e della filosofia risultano inutilizzabili; quanto avviene nei regimi totalitari non si può descrivere nei termini di semplice oppressione, di tirannide, di illegalità, di immoralità o di nichilismo realizzato, ma richiede una spiegazione "innovativa". Lungi dal presentare una struttura monolitica, l'apparato istituzionale e legale totalitario deve rimanere estremamente duttile e mobile, al fine di permettere la più assoluta discrezionalità. Per questo gli uffici vengono moltiplicati, le giurisdizioni tra loro sovrapposte e i centri di potere continuamente spostati. Soltanto il capo, e una cerchia ristrettissima di collaboratori, tiene nelle sue mani gli ingranaggi effettivi della macchina totalitaria. Nelle Origini tale macchina viene smontata e analizzata pezzo per pezzo: i metodi propagandistici, le formule organizzative, l'apparato statale, la polizia segreta, il fattore ideologico e, infine, il campo di sterminio, istituzione suprema e caratteristica di ogni regime totalitario.
Find this bookJan 22, 2023 1M 12K
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Per la rubrica "Dietro le quinte della storia", il professor Alessandro Barbero parla del nipote americano di Hitler. Diventato cittadino americano ha prestato servizio nella marina americana durante la Seconda Guerra mondiale. Figlio di un fratello maggiore di Hitler, che era emigrato in america agli inizi del secolo, prova a ventanni di trasferirsi in Germania e ce ...
Chicago e New York le capitali dei primi grattacieli, ideati per sfruttare al massimo il costosissimo suolo urbano ma anche come immagini di potenza delle prime multinazionali. I primi grattacieli piuttosto che abitazioni civili sono sedi commerciali. Ancora oggi abbiamo grattacieli che portano il nome dei loro finanziatori e di magnati del capitalismo. Sempre ...
L' adrenalinica vita di Richard Sorge, nome in codice "Ramsay" , che fu assoldato come agente segreto dall'Unione Sovietica con la copertura di giornalista, ed inviato in diversi paesi europei con il compito di sondare la possibilità per l'insorgere di rivolte comuniste. Tokyo nell'estate del 1935, tra le due guerre. Il mondo sta già precipitando ...
Okinawa ovvero l'ultima e più grande battaglia nella guerra del Pacifico, tra americano e giapponesi durante il secondo conflitto mondiale. Ultima e probabilmente più sanguinosa battaglia, combattuta quasi al termine del conflitto bellico, con l'obiettivo di conquistarsi una testa di ponte per l'invasione del Giappone. Battaglia costata 60000 uomini tra ...
Gli egiziani erano bianchi o neri ? Quanto e come era importante il fiume Nilo per questa Civiltà, che ne faceva uno dei luoghi più fertili al mondo ? Che differenza c'era tra la loro religione e quelle monoteiste. Il Farone: un sovrano che è anche una figura divina, e incarna il potere assoluto sulla società umana. Una disanima sull'anti ...
In tutto il lungo arco della storia dell'antico Egitto l'esercito ricoprì un ruolo rilevante nella struttura della società, pur non essendo quella egizia una cultura fortemente militarista, adattandosi all'evoluzione del concetto di stato che caratterizzò quella cultura. La civiltà egizia si concentrò lungo le regioni settentrionali ...
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